“…il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega: talché non è chi, al primo vederlo, purché sia di fronte, come per esempio di su le mura di Milano che guardano a settentrione, non lo discerna tosto, a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, dagli altri monti di nome più oscuro e di forma più comune…” da I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni).
Delle due “sezioni” che compongono la singolare e lunga cresta del Monte Resegone, il settore nord sicuramente è quello che offre i colpi d’occhio migliori e l’avventura più appagane.
Diversamente dalla “porzione sud”, che inizia dalla storica “Passata” e termina in vetta, il settore nord si mostra più “scorbutico”, accidentato e… dentellato, ma più panoramico e ’divertente’ con grande attenzione!
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Sono in compagnia per la seconda volta di mio figlio Raffaele, desideroso di risalire sul mitico Resegone ancora ammantato di neve da quota 1500/1600!
La giornata è bella, soleggiata con velature sparse, con buona visibilità anche se con leggera foschia.
Raggiungiamo, percorrendo la strada della Valle Imagna (tributaria della Valle Brembana) , Fuipiano Imagna (1017 m), ‘tetto della Valle Imagna’ perché il più elevato paese alla testata della valle.
Sostiamo brevemente a dare uno sguardo alla chiesa parrocchiale, balcone panoramico sulla Valle Imagna.
Giunti in paese proseguiamo in auto per circa 2 km. sulla strada per Brumano fino a raggiungere l'inizio della strada agrosilvopastorale (con indicazione CAI 'Monte Resegone-Costa del Pallio-Giro del Resegone) dove parcheggiamo l’auto (1135 m).
Percorriamo la comoda strada in terra battuta ( Segnavia CAI 578) posta a dx a monte con sbarra in direzione ovest, prima pianeggiante poi in leggera salita per un buon tratto tra boschi di faggio e di abeti in fuga verso l'alto e pascoli sulle pendici della montagna, superando alcune vallette e poi alcuni casolari.
Dopo circa 1,5 km, giunti ad una baita diroccata (a dx), lasciamo la strada e saliamo su sentiero 578 a destra (nord) con accanto la partenza-arrivo del sent. 577 che percorreremo al rientro discendendo dalla ‘Porta del Palio’.
Poi piegando subito a sx (ovest) attraverso prati giungiamo sul ‘Sentiero dei Grandi Alberi’ al Rifugio del Grande Faggio - posto vicino a un bel faggio secolare di ben 200 anni.
Attraversata una valletta e superata una baita saliamo nel bosco di prevalente faggeta e , superate alcune radure, poco prima di giungere alla sommità della Bocca di Palio (1390 m), punto di incontro di vari sentieri, imbocchiamo a sx il sentiero 571=17DOL con indicazione ‘Rif. Azzoni’.
Dopo tratto senza neve e con bei fiori primaverili, a quota 1550 circa comincia la neve e calziamo per neve piuttosto scivolosa i ramponcini, che manterremo calzati fino alla vetta ed anche ed a maggior ragione in discesa..
Il 571, con direzione NO, inizia a salire piuttosto decisamente dapprima nel bosco di prevalente faggeta.
Man mano saliamo la neve aumenta insieme alla pendenza.
Seguiamo la traccia presente. . Superiamo con un po’ di fatica il ripido tratto finale, arrivando quindi in cresta. Raggiunto il rifugio Azzoni (1860 m), saliamo alla soprastante Punta Cermenati (1875 m) sormontata dall’imponente bella croce.
La visibilità è buona anche se con leggera foschia, per cui ci attardiamo a scattare foto , ad ovest verso Lecco, il suo lago, i laghi dell’alta Brianza e i monti del triangolo lariano, a nord verso la cresta nord , le Grigne e fino al Grignone, ad est verso le Valli Imagna e Taleggio e le Orobie, a sud verso la cresta sud e la pianura.
Ci godiamo il pranzetto al sacco di vetta per poi abbassarci al Rif. Azzoni dove saliamo sul panoramico cocuzzolo soprastante dove scattiamo le ultime foto di vetta.
Quindi , sempre calzando ramponcini, scendiamo con attenzione la ripida discesa innevata e poi, seguendo il percorso normale del sent. 571 giunti alla Bocca del Palio proseguiamo sul sent. 571, in saliscendi sulla Costa del Palio.
Superato un primo dosso con bandiera sventolante, raggiungiamo un secondo dosso (1415 m) dove è stata collocata alcuni anni fa, nel contesto di un progetto ‘Sentieri Creativi’ (‘Sotto altr(a) Quota’) una porta a due ante di cui una semi-aperta, che si staglia sulla sommità dell’altura.
Mi viene spontaneo chiamarla ‘La Porta del Palio’.
Lasciando quindi il sent. 571 che prosegue sulla Costa del Palio, prendiamo a dx la traccia del sent. 577 che, seguendo il filo del costone della montagna, discende , panoramico sulla Valle Imagna, i pendii erbosi fino ad agganciare il sentiero 578, dove chiudiamo l’anello iniziato il mattino.
Rientrati quindi al punto di partenza sulla stradetta Fuipiano-Brumano, in auto rientriamo a Fuipiano.
Bellissima escursione primaverile pestando, ben ‘ramponati’, neve con temperatura piuttosto calda per il periodo, in Resegone, che ci ha permesso di godere di splendidi panorami dalla vetta, complice la bella giornata con successivo prolungamento ad anello sulla Costa del Palio fino ad ammirare la ‘Porta del Palio’ .
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